La check-list estiva per evitare gli interferenti endocrini e preservare la fertilità
PUBBLICATO IL 30 LUGLIO 2020
L’estate può essere un buon momento per imparare a proteggersi dagli interferenti endocrini. Ecco la check-list per iniziare a evitarli e preservare la fertilità.
Gli interferenti endocrini sono intorno a noi: li respiriamo, li ingeriamo e li applichiamo sulla pelle. Queste sostanze, che possono alterare il sistema endocrino e compromettere la fertilità maschile e femminile, si trovano nei cosmetici, nell’abbigliamento, nelle medicine e nei prodotti alimentari. Per proteggere il nostro organismo e la nostra fertilità dagli interferenti endocrini è opportuno provare a cambiare le nostre abitudini e limitare l’utilizzo di alcuni prodotti/sostanze.
In occasione delle vacanze estive, da sempre momento ideale per la cura di sé stessi, la clinica Eugin ha stilato una check-list in 6 punti dalla quale partire per iniziare a limitarli ed eliminarli. La Dott.ssa Alessandra Vucetich, membro dell’équipe medica del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita della Casa di Cura La Madonnina che dal 2019 opera in partnership con Clinica Eugin, ci spiega perché gli interferenti endocrini andrebbero evitati, sopratutto se si cerca un bambino, e come approfittare dell'estate per mettere in pratica la check-list.
Perché evitarli
Gli interferenti endocrini sono sostanze (naturali o sintetiche) che possono influenzare il sistema endocrino (ossia il sistema composto da ghiandole e cellule deputate alla produzione di ormoni); modificare il metabolismo e l’equilibrio ormonale.
La loro interferenza sugli ormoni sessuali può avere un effetto dannoso sulla fertilità di ambo i sessi, così come sull’embrione e sulle sue possibilità di impianto. Un’interferenza endocrina trasmessa via placenta da madre a bambino, inoltre, può:
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determinare uno sviluppo inadeguato del feto;
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causare un’alterazione del sistema riproduttivo, neuroendocrino e immunitario, che si manifesterà nel corso della vita del bambino.
Perché una check-list estiva
“Durante le vacanze, trascorse al mare, in montagna o in campagna - introduce la dottoressa -, il tempo libero a nostra disposizione favorisce un’alimentazione più sana e la pratica di attività motorie e ci concede più tempo per prenderci cura della nostra salute. Adottare questi piccoli accorgimenti e continuare a seguirli anche al rientro dalle vacanze non potrà che portare beneficio alla salute e alla fertilità femminile e maschile.”
I punti della check-list
I punti della check-list sono consigli molto semplici da seguire e di facile attuazione:
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lista: fare un elenco dei prodotti di uso quotidiano che contengano interferenti endocrini e iniziare gradualmente a sostituirli. I principali interferenti endocrini si possono trovare in questi prodotti:
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Diossina: contenuta in burro, pesci grassi, latte e suoi derivati;
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Ftalati: contenuti in PVC, cartoni per cibi da asporto, smalti per unghie;
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Perfluorato: contenuto in cosmetici, casalinghi, materie plastiche;
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Bisfenolo A: contenuto in giocattoli, attrezzature sportive, lenti per occhiali, rivestimento di lattine per alimenti e bevande;
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Octilfenolo e Nonifenolo: contenuti in detersivi, prodotti per la pulizia, cosmetici;
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Policlorobifenili: contenuti in latte, burro, uova e pesce prodotti a livello industriale;
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Alchilfenoli: contenuti nello shampoo, cosmetici, spermicidi, detergenti, prodotti ortofrutticoli o confezionati in plastiche e pellicole;
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Acido perfluoroctanico: contenuto in teflon, pentole e padelle antiaderenti;
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Idrocarburi policiclici aromatici: contenuti nei gas di scarico, fumo di sigaretta, carne alla griglia e prodotti alimentari affumicati.
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Igiene personale: usare per la propria igiene personale prodotti naturali o biologici, senza conservanti chimici (i più volenterosi possono cimentarsi anche in ricette di bellezza fai da te come la maschera depurativa allo yogurt, lo scrub corpo all'olio di oliva e sale ecc.).
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Pulizie: per la pulizia della casa utilizzare prodotti semplici ed efficaci come bicarbonato di sodio, aceto o sapone nero.
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Alimentazione: scegliere alimenti di agricoltura biologica e verificare le etichette dei prodotti prima dell’acquisto. I prodotti freschi o congelati, ancor più se non imballati con plastica, sono da preferire ai cibi in scatola.
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Riorganizzare la cucina: eliminare il più possibile la plastica, utilizzando, se possibile, barattoli di vetro o ceramica per conservare gli alimenti.
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Attività fisica: camminare, andare in bicicletta, praticare yoga e nuotare possono aiutare a depurarsi dalle tossine e favorire la traspirazione corporea.