Il Dottor Ermanno Leo è chirurgo oncologo presso la Casa di Cura La Madonnina, dove si dedica prevalentemente alla prevenzione e al trattamento chirurgico dei tumori del colon-retto.

Dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi di Milano (1976), si specializza in Chirurgia Oncologica all’Università degli Studi di Napoli Federico II (1982).

Il Dott. Leo si è formato presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, apprendendo da importanti specialisti quali il Prof. Gianni Bonadonna, il Prof. Gianni Ravasi, il Prof. Umberto Veronesi e il Prof. Vinicio Catania. Dalla fine degli anni ’80, si è dedicato quasi esclusivamente alla patologia del colon-retto e presso l'Istituto dei Tumori di Milano ha creato e diretto fino al 2019 la Struttura Complessa di Chirurgia del colon-retto, unica in Italia, grazie alla quale ha raggiunto un’amplissima casistica al mondo nella patologia.  

Nel 1996 è stato per alcuni anni anche membro della Commissione Oncologica della Regione Lombardia e nel 1997 ha fondato A.R.E.C.O. O.n.l.u.s. (Associazione per la Ricerca Europea in Chirurgia Oncologica), di cui è Presidente.

Nel 2003 è stato nominato dal Ministro della Salute quale esperto del Consiglio Superiore di Sanità e dal febbraio dello stesso anno, per alcuni anni a seguire, è stato membro del gruppo di lavoro per i Progetti Strategici Oncologia MIUR-CNR.

È stato componente della prestigiosa S.S.O. (Società Oncologica Chirurgica Statunitense).

Diversi anche i premi e i riconoscimenti conseguiti, fra cui:

• Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (2004).
• Medaglia d’Oro in qualità di Membro Onorario della Sezione Giapponese dell’International College of Surgeons, per gli alti meriti nella chirurgia del cancro del colon-retto (2004).
• Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (2006).
• La Fondazione Umberto Veronesi, nell’Enciclopedia “Salute” realizzata per il Corriere della Sera, gli ha riconosciuto il merito della decisiva diffusione della chirurgia conservativa del retto di cui è stato pioniere.

Per molti di quei pazienti destinati alla demolizione dell’intestino e a portare a vita il sacchetto esterno per la raccolta delle feci, il Dott. Leo ha messo a punto la tecnica conservativa della funzione rettale, con una riduzione anche delle recidive loco-regionali dal 30% all’8%. Dal 1990 ad oggi, Leo ha eseguito:

• oltre 4.000 interventi chirurgici di patologia oncologica generale (tumori della mammella, melanomi, tumori polmonari, urologici, della tiroide);
• 30.000 interventi per patologia colorettale;
• 10.000 interventi per tumori del retto cosiddetti ultra-bassi (che consentono la conservazione dello sfintere esterno del retto, della funzione sessuale e urinaria, ed evitano l’intervento demolitivo), tanto da esserne considerato fra i massimi esperti.

Nel febbraio 2002, ha istituito il Master di Specializzazione in Chirurgia Colo-rettale per diffondere la conoscenza della tecnica conservativa, ottenendo il riconoscimento dalla “Harvard Medical School” di una chiara leadership internazionale nel campo dei tumori del colon-retto.

Relatore nei più importanti congressi internazionali, a partire dal 1996 ha ideato e realizzato egli stesso il Simposio Internazionale sulla Chirurgia Conservativa per i tumori del retto, riunendo e mettendo a confronto i massimi esperti mondiali della materia.

È Responsabile Scientifico del Comitato Operativo per la prevenzione e cura dei tumori presso il Comando Generale della Guardia di Finanza (Roma), oltre che Componente del Comitato Scientifico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri (Roma).

È autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche.