Visita oculistica per i bambini: quando fare i controlli?

PUBBLICATO IL 25 AGOSTO 2021

Le patologie dell’occhio non sono sempre facili da individuare nei bambini. Il medico spiega quando fare i controlli per prevenire e identificare eventuali problemi. 

 

Eseguire dei controlli agli occhi in bambini sani è importante perché permette di prevenire ma anche di individuare in maniera precoce patologie che, se non diagnosticate in tempo, in alcuni casi possono condurre a gravi problematiche.

Iniziamo con la Dott.ssa Roberta Levi, specialista in Pediatria della Casa di Cura La Madonnina, l’ultima tappa del nostro percorso di prevenzione e controllo della salute del bambino. 

 

Perché fare i controlli entro i primi 6 mesi di vita

Come spiega il medico “La prima visita oculistica viene già effettuata in età neonatale, alla nascita o nei primi 6 mesi di vita, nel caso si riscontrino in gravidanza infezioni fra cui:

  • rosolia;
  • toxoplasmosi;
  • infezione da citomegalovirus.

 E’ bene considerare anche la  familiarità con alcune patologie ereditarie fra cui:

  • alcuni tipi di neoplasie (es. il retinoblastoma, ovverosia il tumore alla retina);
  • cataratta congenita;
  • glaucoma congenito”.

 

Test del riflesso rosso 

Per diagnosticare in particolar modo le patologie ereditarie sopra indicate viene effettuato dal pediatra il cosiddetto test del riflesso rosso: un innocuo raggio rosso viene fatto passare attraverso i mezzi ottici (le parti trasparenti) della pupilla

Se il riflesso del raggio restituito al medico non è rosso, come di norma, ma bianco (leucocoria) ciò indica un’anomalia a carico della pupilla, che va approfondita nell’immediato con una visita oculistica specialista. 

La cadenza dei successivi controlli dipenderà, poi, dalla diagnosi evidenziata.

 

Perché fare il controllo a 2 anni

“Proseguendo verso i 2 anni - continua l’esperta -  è opportuno eseguire dal pediatra degli esami per valutare problematiche come:

  • strabismo, che fino ai 2 anni può essere fisiologico;
  • occhio pigro (ambliopia): una delle patologie più comuni nel bambino che consiste nella mancanza di un completo sviluppo visivo neuronale dell’occhio, generalmente uno solo, con una riduzione della vista, quindi una differenza visiva con l’altro occhio. Se diagnosticato precocemente, si può intervenire anche con esercizi correttivi, ma dopo gli 8 anni il suo trattamento diviene più complesso”

 

Covertest e stereotest (o Test di Lang) 

Per diagnosticare lo strabismo e l’occhio pigro e valutare la visione binoculare degli occhi si ricorre a:

  • cover test: si fa fissare al bambino una figura coprendo e scoprendo con la mano prima un occhio e poi l’opposto;
  • stereotest: consiste, invece, nel far visionare al bambino una cartolina plastificata con delle figure a rilievo che gli viene chiesto di identificare.

 

Perché fare il controllo a 3 anni

“In assenza di patologie evidenziate nei controlli precedenti, la visita oculistica andrebbe effettuata intorno ai 3 anni, in occasione anche dell’inserimento alla scuola materna - spiega ancora la specialista - . 

A quest’età, infatti, il bambino è in grado di collaborare maggiormente e si può valutarne meglio anche la capacità visiva. Inoltre, si tratta di una fase di crescita in cui alcune problematiche possono aumentare e progredire in maniera importante.

Se c’è familiarità con patologie quali miopia e strabismo, fra i 3 e 6 anni si necessita di follow up più frequenti perché, come evidenziato sopra, con la crescita e l’età scolare possono incrementare anche queste”. 

 

I controlli in età scolare

“Dai 6 anni, poi - conclude la dott.ssa Levi - anche in assenza di patologie, ogni anno andrebbe effettuato un controllo, magari anche all’inizio dell’anno scolastico”.

Cura e Prevenzione