MOC: la Casa di Cura La Madonnina rinnova il servizio

PUBBLICATO IL 17 GIUGNO 2021

La Mineralometria Ossea Computerizzata è eseguita con un apparecchio di nuova generazione per diagnosi e trattamenti più efficaci

Secondo i dati del Ministero della Salute, l’osteoporosi colpisce circa 5 milioni di persone, l’80% delle quali sono donne dopo la menopausa.

L’osteoporosi è una malattia silenziosa, che indebolisce le ossa senza avvisaglie sino ad eventi traumatici quali la frattura delle vertebre e quella del femore, dopo la quale il 15-25% dei pazienti muore entro l’anno e il 20% non recupererà più una corretta deambulazione.

Per questo motivo e per mantenere i suoi standard di eccellenza sanitaria al passo con i tempi, la Casa di Cura La Madonnina ha rinnovato il servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) con un’apparecchiatura di ultima generazione.

Il Prof. Fabio Massimo Ulivieri, specialista in Reumatologia responsabile del Centro per la Diagnosi e Terapia dell’Osteoporosi della Casa di Cura spiega cos’è la MOC e come funziona il nuovo servizio della clinica.

Che cos’è la MOC

“L’acronimo MOC – spiega il Professore -  sta per Mineralometria Ossea Computerizzata. Si tratta di un esame a raggi X, sostanzialmente privo di rischi da radiazione, che consente la misurazione di parametri quantitativi e qualitativi dell’osso”.

A cosa serve

“L’esame è utile per una diagnosi strumentale completa e un preciso follow-up delle patologie metaboliche dell’osso fra cui, in particolare, l’osteoporosi - aggiunge il medico - .

Essendo l’osteoporosi una patologia asintomatica o paucisintomatica, l’unico modo per intercettarla in tempo, prima di un evento drastico come la frattura ossea è, infatti, la sua diagnosi precoce tramite quest’esame”.

Gli indici della MOC

Gli indici analizzati con la MOC per valutare lo stato di salute dell’osso sono:

  • Bone Mineral Density (BMD): misura la densità dei minerali presenti nello scheletro, fra cui soprattutto il calcio. Si tratta del fattore più importante per la resistenza dell’osso al carico;
  • Trabecular Bone Score (TBS): informa sulla texture dell’osso;
  • Bone Strain Index (BSI): informa sulla deformazione dell’osso sottoposto a carico;
  • Hip Structural Analysis (HSA): informa sulla geometria del femore prossimale.

“Usando la metafora della giacca - suggerisce il Prof. Ulivieri -  la MOC è in grado di dirci qual è la densità della lana della giacca (il BMD); qual è la sua tessitura, cioè ordito e trama (il TBS); come si deforma quando la indosso (il BSI) e se la taglia è small o extralarge (l’HSA). In sintesi, tutto ciò che serve per sapere se il capo di vestiario è di buon materiale, di buona fattura e di lunga durata”.

Il servizio MOC della Casa di Cura La Madonnina

La nuova apparecchiatura, di ultima generazione, della Casa di Cura:

  • può effettuare scansioni di tutti i siti scheletrici;
  • è dotata dei software più all’avanguardia per indagare la struttura dell’osso, sia in termini di quantità che di qualità, quindi non solo dell’indice fondamentale di densità minerale, ma anche di tutti gli altri indici.

Gli indici della MOC della Madonnina

La nuova apparecchiatura della Casa di Cura La Madonnina, oltre all’indice standard Bone Mineral Density (BMD), permette di effettuare l’acquisizione:

  • dell’indice di deformazione ossea (BSI), su tutti e due i siti più importanti dove avviene la frattura da osteoporosi, ovverosia:
    • colonna;
    • femore.
  • del Trabecular Bone Score (TBS) e dell’ Hip Structural Analysis (HSA): solo rispettivamente sulla colonna o sul femore.  

La valutazione dei risultati

“La valutazione degli indicatori cui abbiamo accennato è un’attività di alta specializzazione -  continua il Professore -  pertanto richiede una particolare preparazione:

  • radiologica;
  • clinica;
  • scientifica.

la MOC, infatti, da sola non basta, ma sono necessari anche professionisti altamente qualificati nell’interpretazione dei dati, sia dal punto di vista tecnico radiologico, sia da quello clinico medico: elemento che indica proprio l’eccellenza della Casa di Cura in questo senso”.

Come si fa

L’esame ha una durata di pochi minuti, è sicuro e semplice. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino con un sostegno:

  •  sotto le gambe, per la scansione della colonna;
  •  tra le gambe per quella del femore.

Nel frattempo,  un braccio meccanico si sposta sopra di lui.  Per la corretta diagnosi dell’osteoporosi la MOC deve essere effettuata su entrambi i siti:

  • il femore;
  •  la colonna vertebrale.

Solo in caso di frattura di più di due delle prime quattro vertebre lombari o di entrambi i femori, la scansione può essere eseguita sull’avambraccio.

Per chi è indicato

La MOC è un esame più specifico che sensibile, quindi non è adatto per lo screening di massa, in quanto si determinerebbero troppi falsi positivi.

Per questo motivo, è indicato quando sono presenti fattori di rischio per osteoporosi come:

  • età non più giovanile;
  • presenza di fratture da fragilità sia nei familiari che nella storia personale del paziente;
  • uso di cortisone;
  • presenza di malattie croniche, in particolare reumatologiche ed endocrinologiche;
  • errati stili di vita come il tabagismo e l’alcolismo.

Ogni quanto effettuare l’esame

“L’osso si rimodella di norma lentamente - ricorda l’esperto -  per cui per poter osservare le variazioni biologiche della malattia o la risposta alla terapia farmacologica è necessario effettuare la MOC ogni anno e mezzo /due.

Prima di tale intervallo temporale può essere eseguita nel caso si assumano farmaci che hanno un grosso impatto sulla massa ossea come:

  •  il cortisone;
  • gli inibitori dell’aromatasi assunti per la cura del tumore della mammella”. 

Come per tutti gli strumenti di misura, per non compromettere la precisione delle misurazioni è opportuno recarsi sempre nello stesso centro.

Altri utilizzi della MOC

Oltre che per la diagnosi di Osteoporosi, la MOC può essere utilizzata anche per:

  • valutazione della composizione corporea: una scansione total body, quindi di tutto il corpo, serve per misurare la massa grassa e la massa magra in esso presenti. Ciò è particolarmente utile nel controllo di patologie che comportano un’alterazione dell’osso, del grasso e del muscolo come:
  • obesità;
  • diabete;
  • sarcopenia dell’anziano (patologia che determina una perdita di massa muscolare);
  • recupero della massa magra dopo infortuni sportivi;
  • deficit di crescita dei bambini.

 

  • analisi morfometrica: la MOC può analizzare le vertebre dorsali e lombari per rilevare la presenza di cedimenti ed essere, quindi, una alternativa all’indagine radiologica morfologica standard in determinate condizioni;
  • analisi densitometrica periprotesica: consente di valutare l’area attorno a una protesi per potersi accorgere precocemente di un’eventuale riassorbimento osseo attorno a questa che può  portare alla mobilizzazione della protesi stessa.

 

 



 

Cura e Prevenzione