Significato e rimedi della dispareunia

PUBBLICATO IL 20 GIUGNO 2022

La dispareunia è un dolore genitale che si avverte durante il rapporto sessuale. Si tratta di una problematica ginecologica invalidante che interessa circa il 10-20% delle donne, con picchi anche del 40% dopo la menopausa e un impatto profondo sulla vita sessuale di chi ne è affetto. Un argomento sempre più attuale che approfondiamo con la Dott.ssa Giada Almirante, specialista in Ginecologia della Casa di Cura La Madonnina e dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

 

Cos’è la dispareunia e come si classifica

“Il termine dispareunia indica una condizione di dolore all’area vaginale femminile durante il rapporto sessuale e, nello specifico, durante la penetrazione”, spiega la dottoressa Almirante. 

Il disturbo può essere classificato in diversi modi, fra cui:

  • dispareunia superficiale: il dolore durante la penetrazione è localizzato, come dice la parola stessa, nell’area superficiale, a livello dell’orifizio vaginale (introito vulvare) o nel primo tratto della vagina;
  • dispareunia profonda: dolore a seguito della penetrazione vaginale completa è evidenziato nella zona vaginale profonda e nello scavo pelvico, cioè la sezione inferiore della cavità addomino-pelvica;
  • dispareunia mista: comprende entrambe le tipologie precedenti.

Un’altra distinzione che può essere effettuata è, inoltre, quella fra:

  • dispareunia primaria:  il dolore si manifesta sin dall’inizio della vita sessuale della persona; 
  • dispareunia secondaria: il dolore insorge successivamente (in precedenza la vita sessuale del soggetto si svolgeva normalmente).

Infine, si può distinguere anche fra:

  • dispareunia generalizzata: presente in modo continuativo e costante;
  • dispareunia situazionale: presente solo in alcune situazioni e con alcuni partner.

Determinare la tipologia di dispareunia è fondamentale per poter formulare un’ipotesi delle cause alla base della problematica.

 

A che età si manifesta

La dispareunia può manifestarsi a tutte le età, ma ha una maggior incidenza in particolare dopo la menopausa (fino al 40% delle donne in menopausa), a causa di una riduzione dei livelli di estrogeni che determina una perdita di elasticità nei tessuti e una maggiore secchezza vaginale.

 

I sintomi

Oltre al dolore durante la penetrazione e il rapporto sessuale, i sintomi che le pazienti affette da dispareunia possono presentare e che sono spesso legati alle cause del disturbo sono:

  • secchezza vaginale e poca lubrificazione;
  • arrossamenti, prurito e/o gonfiore nella zona vulvo-vaginale;
  • sanguinamenti al di fuori del ciclo mestruale;
  • irregolarità del ciclo mestruale;
  • lesioni vaginali;
  • perdite vaginali di cattivo odore;
  • dolore durante la minzione (disuria).

 

Le cause fisiche della dispareunia

Le cause alla base della dispareunia possono essere molto varie e appartenere sia alla sfera psicologica, sia alla sfera fisica.

Nel primo caso si parla, ad esempio, di traumi riscontrati in ambito sessuale (abusi, violenze, educazione troppo restrittiva, etc.) o ansia/stress che possono determinare una tensione generale anche a livello muscolare.

La sfera fisica, invece, comprende una serie di problematiche e patologie anatomico-funzionali che differiscono anche a seconda delle varie forme del disturbo. Vediamole nel dettaglio.

Le cause della dispareunia superficiale

La forma di dispareunia localizzata nell’area superficiale e all’inizio del canale vaginale può, ad esempio, essere determinata da:

  • vaginismo, ossia una contrazione involontaria, che va a creare un ostacolo fisico alla penetrazione, da parte del muscolo elevatore dell’ano, ovverosia la struttura portante del pavimento pelvico che sostiene gli organi della cavità e assicura la continenza urinaria e fecale;
  • vulvodinia, ovvero un dolore cronico, in alcuni casi riferito come bruciore, all’area vulvare che persiste per più di 6 mesi; 
  • patologie dermatologiche, fra cui, ad esempio, il lichen, una malattia irritativa, caratterizzata da secchezza della pelle e frequentemente anche da aree ipercheratosiche biancastre a livello vulvare.

Le cause della dispareunia profonda

Fra le cause più comuni della dispareunia profonda si trovano, invece:

  • endometriosi: presenza in sede extrauterina di endometrio, il tessuto che generalmente riveste solo la cavità uterina;
  • infezioni a livello genito-pelvico come, ad esempio, endometriti, cioè infezioni/infiammazioni dell’endometrio, cistiti, malattia infiammatoria pelvica (PID), che consiste in un’infezione batterica dell'apparato genitale femminile;
  • cistite interstiziale: infiammazione cronica della vescica per cause ad oggi ancora sconosciute;
  • sindrome aderenziale pelvica, ovverosia dolore all’area pelvica dovuto per la maggior parte delle volte ad esiti di interventi chirurgici o di radioterapia; 
  • utero retroverso: l’utero, invece di presentarsi nella posizione normale, assume una posizione rivolta all’indietro;
  • fibromi uterini: detti anche miomi uterini o leiomiomi, sono tumori benigni, costituiti da tessuto muscolare e fibroso, che si vengono a formare nell’utero;
  • radicolopatie: patologie a carico di 1 o più radici spinali, in questo caso responsabili dell’innervazione profonda della vagina, il più delle volte dovute ad una loro compressione.

Le cause della forma mista

Infine, parlando di una possibile eziologia della forma mista va ricordata l’atrofia (o distrofia) vaginale, che indica un assottigliamento dei tessuti e delle mucose a livello vaginale, che può determinare una secchezza cronica in quest’area. 

Si tratta di una problematica che interessa circa il 40% delle donne in menopausa a causa di una riduzione dei livelli di estrogeni, ma che può subentrare anche a causa di disturbi, ad esempio, di tipo ormonale, vascolare, neurologico, malattie autoimmuni e alcuni tipi di terapie.

 

La diagnosi 

La diagnosi di dispareunia viene effettuata innanzitutto tramite un’accurata anamnesi ginecologica e di carattere generale a cui segue una visita bimanuale e un’ecografia transvaginale in grado di poter individuare anche la presenza di eventuali cause fisiche.

 

Cure e rimedi per la dispareunia

“Le pazienti affette da dispareunia vanno valutate in maniera individuale, quindi, per ognuna di esse è necessario riuscire a farla sentire a proprio agio e stabilire una terapia personalizzata che in molti casi può essere anche multidisciplinare”, spiega la dottoressa Almirante.

Qualora fosse necessario, il medico può prescrivere anche il ricorso ad alcuni farmaci, come, a titolo esemplificativo: 

  • antibiotici locali e sistemici per trattare un'infezione di origine batterica;
  • antimicotici in presenza di infezioni fungine;
  • estrogeni in caso di atrofia vaginale;
  • calmanti e miorilassanti per agire sulle contrazioni muscolari;
  • antinfiammatori, anche in caso di allergie, nel momento in cui, seppur sospesa la sostanza che ha causato la reazione, i sintomi ad essa associati persistono.

Inoltre, alcuni consigli pratici per gestire la dispareunia possono essere:

  • provare varie posizioni durante il rapporto sessuale per trovare quella meno dolorosa;
  • utilizzare lubrificanti a base di acqua o acido ialuronico;
  • praticare impacchi con acqua fredda a livello dell’area vulvare.
Cura e Prevenzione