ColonCheck: percorso di screening per il tumore del colon-retto
* Il Servizio è erogato esclusivamente in regime di solvenza, pertanto rimane esclusa l’applicazione di convenzioni assicurative dirette/indirette.
Il servizio di Endoscopia Digestiva della Casa di Cura La Madonnina propone ColonCheck: un percorso di screening del tumore del colon-retto.
Come funziona ColonCheck
ColonCheck consente un’approfondita valutazione del colon-retto, fornendo una panoramica accurata della salute intestinale della persona. Il servizio è strutturato in 2 percorsi differenti, attivabili alternativamente a seconda della presenza o meno di un precedente iter clinico-diagnostico del paziente.
Percorso A
Il percorso A prevede una visita gastroenterologica, durante la quale lo specialista effettua un attento esame clinico con anamnesi personale e familiare e una valutazione del livello di rischio per tumore del colon-retto. In base all’esito della visita, verrà, poi, deciso se:
- effettuare il SOF (l’analisi in laboratorio di un campione di feci per individuare la presenza o meno in esse di sangue non rilevabile ad occhio nudo) e, qualora il test risulti positivo, una colonscopia (tradizionale o robotica);
- procedere solo con la colonscopia.
Percorso B
Il percorso B prevede, invece, l’esecuzione della sola colonscopia in quei casi in cui, avendo già indicazione di dover effettuare l’esame o una positività al SOF già nota, il paziente ricerchi una struttura specializzata per poter svolgere la prestazione in breve tempo e confrontarsi eventualmente con dei professionisti qualificati.
In entrambi i percorsi, la colonscopia verrà eseguita entro pochi giorni, necessari per una corretta e indispensabile preparazione intestinale effettuata con metodo tradizionale o con colon wash, che evita la bevanda lassativa.
Qualora il paziente non possa o non voglia effettuare la colonscopia, lo specialista potrà prescrivere in alternativa una rettosigmoidoscopia (che necessita della stessa preparazione della colonscopia e che esamina però solo l’ultima parte del colon, quindi sigma e retto) ed eventualmente una TC del colon. Quest’alternativa andrà, ad ogni modo, discussa con lo specialista che ne spiegherà vantaggi e svantaggi rispetto ai 2 precedenti percorsi.
A chi è rivolto ColonCheck
ColonCheck è un percorso rivolto a tutti i pazienti, giovani e anziani, che vogliano effettuare uno screening del colon-retto. È, ad ogni modo, particolarmente indicato per:
- over 50;
- soggetti over 30 anni, ad alto rischio: con familiarità con CRC (cancro del colon-retto) che vogliono effettuare uno screening. L’età consigliata in cui iniziare i controlli di prevenzione del CRC sarebbe auspicabilmente almeno 10 anni prima dell’età di diagnosi di neoplasia del parente di 1° grado.
Come prenotare
Per informazioni o prenotazioni relative al Servizio ColonCheck chiamare il numero 02.50030013:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 18:30;
- il sabato dalle ore 8:30 alle 13:00.
Il tumore al colon
Con 50.500 nuove diagnosi stimate nel 2023, il cancro del colon-retto è il secondo più frequente per le donne (dopo quello alla mammella) e il terzo per gli uomini (dopo il cancro alla prostata e quello al polmone).
Nella maggioranza dei casi, è originato da una lenta (7-15 anni in media) evoluzione in forma maligna dei polipi adenomatosi: escrescenze di tessuto che si formano all’interno del canale intestinale e che inizialmente hanno carattere benigno.
Perché effettuare i controlli
Individuare e rimuovere i polipi adenomatosi prima che diventino pericolosi consente generalmente di impedire l’insorgenza del tumore al colon-retto, da cui l’importanza di percorsi di screening.
La presenza dei polipi, infatti, è facilmente individuabile perché:
- hanno la tendenza a sanguinare leggermente. Il test del SOF è in grado di rilevare in prima battuta l’esistenza o meno di sangue occulto nelle feci. In caso di positività al test, per indagare le cause del sanguinamento è ad ogni modo necessario un approfondimento con colonscopia;
- sono delle sporgenze visibili sulla mucosa intestinale e possono essere asportati nel corso della colonscopia.