L’area clinica Cardiovascolare si occupa della diagnosi e cura del sistema cardiovascolare, che comprende il cuore, la circolazione del sangue, le arterie e le vene.  Rientrano in questa categoria le seguenti branche specialistiche della medicina:

• Cardiologia;
• Cardiochirurgia;
• Cardiologia Interventistica;
• Chirurgia vascolare.

In Italia, le malattie cardiovascolari rappresentano le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità. Tuttavia, in molti casi possono essere prevenibili andando ad agire sui fattori di rischio modificabili come i comportamenti e lo stile di vita. È quindi fondamentale rivolgersi ai migliori professionisti specializzati e sottoporsi regolarmente a regolari controlli di routine.

In presenza di malattia a carico del sistema cardiovascolare è fondamentale innanzitutto una corretta anamnesi e diagnosi, che potrà essere seguita dalla terapia più idonea al caso.

La cardiologia è una branca della medicina finalizzata allo studio, alla diagnosi e al trattamento di patologie croniche e acute a carico del cuore. Le morbosità più spesso trattate includono:

• Cardiomiopatia ischemica (infarto);
• Anomalie congenite del cuore;
• Scompenso cardiaco;
• Aritmie;
• Coronaropatie;
• Ipertensione arteriosa;
• Aterosclerosi.

Le procedure più utilizzate in quest’ambito al fine di una corretta diagnosi comprendono invece l’elettrocardiogramma, l’ecocolordoppler cardiaco o carotideo, il test da sforzo, l’ECG dinamico secondo Holter.

La cardiochirurgia si occupa dei pazienti affetti da malattie a carico dell’apparato cardiovascolare che hanno bisogno di un intervento chirurgico per rimediare ai danni causati dal disturbo. Le patologie e i disturbi più spesso trattate includono le valvulopatie, le cardiopatie congenite, gli aneurismi dell’arco aortico e dell’aorta toracica, la dissecazione aortica acuta, la coronarosclerosi ostruttiva e altre.

Fra le procedure più utilizzate sono inclusi gli interventi di:

• Bypass coronarico;
• Riparazione o Sostituzione delle valvole cardiache;
• Aterectomia;
• Cardiomioplastica;
• Trapianto del cuore.

A cavallo tra cardiologia e cardiochirurgia si trova la cardiologia interventistica. Si occupa principalmente della diagnosi e del trattamento di alcune patologie cardiache utilizzando metodiche e procedure minimamente invasive, eseguite per via percutanea.  Tali procedure vengono quindi eseguite praticando un piccolo foro per l’accesso ai vasi a livello del gomito, dell’inguine oppure del polso, attraverso i quali introdurre un catetere (un sottile tubicino) per raggiungere il cuore.

Le più comuni procedure della cardiologia interventistica includono sia quelle diagnostiche, come coronarografia, cateterismo cardiaco, esame elettrofisiologico, sia quelle terapeutiche, tra cui ablazione transcatetere, angioplastica eventualmente con inserimento di stent, valvuloplastica e altre.

La chirurgia vascolare si occupa degli interventi chirurgici volti al trattamento delle malattie dei grandi vasi, cioè le vene e le arterie.  Le patologie più spesso trattate in quest’ambito includono gli aneurismi dell’aorta e dei grandi vasi addominali, l’arteriopatia periferica, l’insufficienza venosa periferica (vene varicose).

A seconda della patologia del paziente, possono essere eseguite procedure di:

• Trattamento dell’insufficienza venosa periferica con diverse metodiche, anche mini invasive Angioplastiche delle arterie periferiche
• Endoarterectomia
• Inserimento di bypass arteriosi
• Riparazione chirurgica tradizionale o mediante procedura endovascolare dell’aneurisma aortico addominale.