Mal d’orecchio e otite nei bambini dopo la piscina e il mare: come curarli ed evitarli

PUBBLICATO IL 06 AGOSTO 2020

Le otiti e il mal d’orecchio da piscina e mare sono frequenti nei bambini. I consigli dell’otorinolaringoiatra per imparare a distinguerli, curarli e prevenirli.

I bambini amano giocare nell’acqua del mare o della piscina, soprattutto in estate. Cosa succede, però, se questo porta ad un’infiammazione dell’orecchio con otiti e mal d’orecchio? Lo specialista otorinolaringoiatra de la Casa di Cura La Madonnina, il Prof. Paolo Castelnuovo, spiega le cause di questi disturbi, le cure e come prevenirli.

Le otiti da mare e piscina 

Il mal d’orecchio che affligge molti bambini che si recano al mare o in piscina, spiega il Prof. Castelnuovo, è generalmente una manifestazione di due tipologie di otite:

  • otite esterna: detta anche “del nuotatore”, ovverosia un’infiammazione del condotto uditivo esterno (dermatite), causata da un’infezione batterica che si verifica a seguito di una macerazione della cute in quell’area.  
  • otite media, cioè un’infiammazione della mucosa dell’orecchio medio, ovverosia della cassa timpanica e delle cavità annesse (mastoide e rocca petrosa). 

Nel primo caso l’otite è esterna alla membrana timpanica, mentre nel secondo è interna a questa.

Otite o mal d’orecchio: che differenza c’è?

“Si tratta della stessa cosa – spiega il Professore –, perché il dolore è provocato dall’insorgere di un’infiammazione. Tuttavia, cambiano la sede e la durata

Per quanto riguarda la localizzazione, si parla del condotto uditivo per l’otite esterna e della cassa timpanica per la media, mentre relativamente alla durata, questa dipende dall’entità dell’infiammazione: se è banale, il dolore durerà da pochi minuti a qualche ore, mentre se è più significativa potrà protrarsi anche per alcuni giorni”.

Le cause dell’otite esterna al mare e in piscina

Le cause dell’otite esterna, quando si frequenta una piscina o si va al mare, possono essere rintracciate:

  • nella carica batterica dell’acqua (in cui sono presenti batteri e funghi);
  • nell’azione irritativa del cloro che, permanendo all’interno del condotto uditivo di soggetti predisposti, provoca una macerazione della cute su cui si può sviluppare una conseguente infezione. 

I fattori che predispongono all’otite esterna

Questa predisposizione può essere determinata da:

  • presenza di eczemi cutanei
  • psoriasi
  • allergie
  • indebolimento delle difese della cute per eccessive norme igieniche quali uso eccessivo di sapone e schiuma
  • irritazione meccanica causata da cotton fioc o simili che vanno a creare un danno (il condotto uditivo esterno, infatti, è autopulente e il cerume protettivo).

Tuttavia, anche un’eccessiva produzione di cerume con conseguente formazione di tappi può complicare il quadro. Pertanto in questi casi sarebbe buona norma fare un controllo medico specialistico prima della stagione estiva e procedere a liberare il condotto.

Le cause dell’otite media al mare e in piscina

L’otite media, invece, è spesso causata da frequenti sbalzi di temperatura i quali favoriscono le infezioni virali, seguite eventualmente da infezioni batteriche. 

I sintomi: come distinguerle?

Come distinguere otite media ed otite esterna? Il dolore è il sintomo principale di entrambe, ma esso si manifesta in modo diverso.

Nel caso di otite esterna, provocano dolore tutte le manovre che determinano un movimento del condotto uditivo, come, ad esempio, la masticazione o le manovre di pressione sull’orecchio.

Nel caso di otite media, invece, il dolore è più in profondità ed è causato da manovre che coinvolgono la funzione della tuba di eustachio, come soffiare il naso o deglutire.

Altri sintomi possono essere:

  • prurito e meno frequentemente la diminuzione dell’udito, nell’otite esterna;
  • diminuzione dell’udito, ovattamento auricolare, rimbombo della voce nell’orecchio (autofonia), ronzii o rumori auricolari (acufeni), disequilibrio, nell’otite media;
  • secrezioni mucose visibili nell’orecchio, in entrambe.

Rimedi: gocce topiche, paracetamolo, ibuprofene e cure naturali

Se l’infiammazione dell’orecchio non viene meno spontaneamente nel giro di una giornata è necessario consultare il medico

Ad ogni modo, l’otite viene curata tramite gocce otologiche con anestetico locale prescritte dallo specialista, mentre ibuprofene e paracetamolo vanno utilizzati solo in caso di febbre. 

Un rimedio naturale che può coadiuvare, ad esempio, le terapie tradizionali può essere l’utilizzo di olio di oliva tiepido o anche l’ausilio di gocce auricolari a base di oli naturali e propoli.

Con un’otite in cura si può continuare ad andare al mare o in piscina a prendere il sole, ma non è possibile fare il bagno; pertanto, nel caso di bambini, occorre tenere presente questo fattore.

Come prevenire le otiti da mare e piscina? 

Il Prof. Castelnuovo ricorda che i tappi per le orecchie non sono utili come prevenzione dell’otite e non servono a curare quelle già in atto. Tuttavia, vi si può ricorrere, con cautela, nei soggetti predisposti dalla presenza di eczemi o psoriasi.

Per le otiti esterne, si può cercare di prevenire questa patologia o impedirne la progressione in questo modo: 

  • evitare l’inserimento nei condotti uditivi di cotton fioc o simili per effettuare manovre detergenti;

  • al primo sintomo doloroso o di prurito considerevole ricorrere al medico per la prescrizione di gocce otologiche a base cortisonica, così da ridurre la possibilità d’infiammazione;

  • effettuare lavaggi auricolari con acqua borica al 3%, nota per le sue proprietà antibatteriche e antifungine, preferibilmente a 37 gradi (per evitare vertigini occorre, infatti, farne un uso alla stessa temperatura corporea)

Per le otiti medie:

  • evitare sbalzi di temperatura così da scongiurare raffreddamenti;
  • una volta terminata l’attività di mare o piscina, non lasciare i bambini con i costumi bagnati
  • evitare i bagni se il bambino è raffreddato;
  • utilizzare lavaggi nasali con acqua fisiologica e cortisone (si tratta di fialette monodose comunemente in commercio per aerosol e disponibili su prescrizione medica).
Cura e Prevenzione