Grande Auto Emo-Infusione (GAEI/GAET): le virtù di ossigeno e ozono
PUBBLICATO IL 27 AGOSTO 2021
L’ozonoterapia è utilizzata oggi contro numerose patologie infiammatorie, ma non solo. Le Dottoresse illustrano la tecnica dell’Auto Emo-Infusione (GAEI) e a cosa serve.
Ossigeno e ozono sono elementi presenti in natura. L’ozono, a differenza dell’ossigeno formato da due molecole O2, è costituito da 3 atomi di ossigeno O3, diventando così un gas molto instabile. L’ ossigeno-ozonoterapia si avvale di una miscela O2/O3 che può essere somministrata sia a livello topico/locale, che sistemico.
La dott.ssa Cristina Fumagalli e la dott.ssa Simona Elia, specialiste del centro di Medicina del Dolore della Casa di Cura La Madonnina, ci parlano dell’Auto emo-infusione (GAEI) e dei suoi benefici.
Che cos’è l’Auto Emo- Infusione (GAEI) e come funziona
“L’Auto Emo-infusione, è una tecnica medica che consiste nel prelievo al paziente di 100-150 ml di sangue che, senza staccare l’ago dal vaso sanguigno, viene miscelato a una precisa quantità di ossigeno/ozono in un sistema a circuito chiuso e, poi, nuovamente infuso nel paziente, senza interruzioni del circuito o alcuna manipolazione”, spiegano la dott.ssa Cristina Fumagalli e la dott.ssa Simona Elia.
I benefici dell’Auto emo-infusione
“L’ossigeno - continuano la dott.ssa Simona Elia e la dott.ssa Cristina Fumagalli - è il ‘carburante’ del nostro organismo, che viene trasportato nei vari distretti corporei per via ematica.
Ossigenando maggiormente il sangue, la GAEI influenza positivamente la circolazione corporea e, di conseguenza, le varie funzionalità di organi e di tessuti. Con la GAEI, infatti, i globuli rossi divengono più elastici e riescono a raggiungere anche le zone del corpo più periferiche, ottimizzandone le funzioni.
Per questo motivo, questa tecnica svolge, importanti azioni:
- analgesica e antinfiammatoria;
- rivitalizzante e tonificante;
- antiossidante e antiaging;
- di potenziamento e regolazione del Sistema Immunitario (liberando diverse sostanze, fra cui citochine e interferone);
- funghicida, batterica e virustatica (mediante ossidazione);
- detossinante”.
Ambiti in cui è indicata la GAEI
Per le sue molteplici proprietà, la GAEI viene utilizzata in:
- terapia del dolore;
- estetica (coadiuvata spesso da terapie topiche);
- sport NON AGONISTICO;
- patologie immuno-reumatologiche;
- patologie vascolari;
- anti-aging.
La GAEI in estetica
L’applicazione della GAEI nell’ambito estetico prevede il trattamento di:
- cellulite: favorendo il microcircolo la GAEI ossigena i tessuti più profondi e, inoltre, è in grado di rendere i grassi insaturi idrosolubili, quindi eliminabili con le urine;
- acne: soprattutto per la sua funzione battericida;
- rughe e invecchiamento: il potenziamento del microcircolo favorisce la tonicità dei tessuti e i processi rigeneranti.
La GAEI in ambito sportivo (non agonistico)
La GAEI può aiutare gli sportivi sia a migliorare le proprie performance che nel defaticamento:
- migliorando l’ossigenazione muscolare;
- fornendo maggior energia;
- permettendo di velocizzare la rigenerazione e recupero dopo un infortunio.
La GAEI nelle patologie immuno-reumatologiche
La GAEI è in grado di coadiuvare la terapia farmacologica nei casi di:
- patologie infiammatorie, fra cui artrite reumatoide; artrosi; riniti e sindromi allergiche;
- patologie croniche, come fibromialgia; sindrome della fatica cronica (CFS), in alcuni casi di long-covid/sindrome post-Covid.
La GAEI nelle patologie vascolari
Infine, la GAEI è efficace per patologie da livello circolatorio quali:
- trombosi;
- flebiti;
- gambe gonfie e pesanti, etc;
- ulcere diabetiche.
Durata e sedute
La GAEI viene effettuata in sedute, della durata di circa 30/40 minuti, con cadenza settimanale o, per le patologie più importanti, bisettimanale.
Ogni ciclo consta mediamente di 10 sedute, a cui per il mantenimento, ne segue una con cadenza mensile.
Professionisti qualificati
Se non trattato opportunamente, l’ozono può risultare dannoso, pertanto la Dott.ssa Fumagalli e la Dott.ssa Elia ricordano come sia fondamentale fare riferimento solo a specialisti qualificati, che rispettino i protocolli e le linee guida. Nel nostro centro vengono applicati i protocolli e le procedure della Società Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia (SIOOT).
Controindicazioni della GAEI
Le controindicazioni della GAEI, che verranno discusse in fase di visita sono:
- gravidanza;
- gravi problematiche cardiovascolari;
- favismo;
- epilessia;
- ipertiroidismo scompensato
- accessi venosi non adeguati.
Altre tecniche dell’Ossigeno-ozonoterapia
La GAEI è sicuramente una delle metodiche maggiormente conosciute, ma non è la sola. Oltre a questa, vi sono, infatti:
- iniezioni intramuscolari o intrarticolari: per patologie osteo-articolari quali lombosciatalgie, discopatie, nevralgie.
- iniezioni sottocutanee: indicate soprattutto per il trattamento di problematiche quali acne e cellulite, ma anche di artrosi, tendiniti, contratture muscolari;
- insufflazioni rettali, vaginali e uterine: la miscela di ossigeno-ozono viene introdotta nell’organismo tramite piccoli cateteri, entrando così in contatto diretto con la zona da trattare. Risulta particolarmente utile nei casi di patologie come Morbo di Crohn, vaginiti, cerviciti (infiammazioni della cervice) etc.:
- applicazione topica in sacchetto: la zona da trattare viene avvolta in un sacchetto isolante di materiale plastico in cui è fatto affluire l’ozono. Questa viene utilizzata soprattutto per i disturbi circolatori a mani, braccia, gambe e piedi, ulcere diabetiche etc.;
- piccola auto emo-infusione (PAEI): prevede il prelievo di 10 cc di sangue che, una volta ossigenato, viene reiniettato per via intramuscolare. Vi si ricorre per lo più per patologie quali acne, herpes zoster, allergie.
*(pagina aggiornata il 18 ottobre 2024)